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Fedez

Sognatori

Nella vita e nella morte sii forte
Non smettere di sognare mai
Si apriranno quelle porte
Dove gli schemi vanno oltre e imparerai
Che la tua mente è sempre la tua roccaforte
E scoprirai

Là gli albori e tutti I sognatori
Si nutrivan di speranze
Come veri predatori

Mi credo un massiccio
Ma la mia calotta è fatta con terriccio
E terracotta non regge un bisticcio
Mi impiccio
In affari d'altri forse per capriccio forse
Per scappare a cose più importanti
Un colpo di striscio sfiora la mia mente
Ma tutt'ora per schivarlo non trovo varianti
Siamo cantanti tanti senza tanti contanti
Estranianti dai problemi circostanti

Ma frà si sa
Che basta poco per tornare alla realtà
Finire il gioco e riempirci di rimpianti accadrà
Che all'inizio del giorni del giudizio
C'è chi si scuserà
Ma non troverà attenuanti e si romperà
La linea di confine tra la povertà
E I poteri benestanti colpi assestanti
Che vi infliggiamo
Ma d'altra parte ora
Siamo tutti sullo stesso piano

Nella vita e nella morte sii forte
Non smettere di sognare mai
Si apriranno quelle porte
Dove gli schemi vanno oltre e imparerai
Che la tua mente è sempre la tua roccaforte
E scoprirai

Là gli albori e tutti I sognatori
Si nutrivan di speranze
Come veri predatori

Anche stanotte sto fuori magari speri che dorma
Anche se a volte là fuori gli scleri prendono forma
C'hanno il volto toni e modi dei buoni
Ma con I buoni modi hanno tolto ai toni ai valori

Cari una volta
Giorni neri appesantiscono quelli della rivolta
Notti che non digeriscono I problemi
Se vuoi I pensieri costituiscono
La chiave della porta e se là forse
Si esauriscono I sentieri

E poi io non credo alla pazzia
Se qua ognuno c'ha il bisogno
Di aggrapparsi a qualche sogno
Che il mondo non porti via
Non penso sia follia
Non trovare più risposte
Perché se così non fosse
Lei ancora sarebbe mia

Voi ci lusingate avvoltoi li che bramate
Noivite di rinunce e denunce per ciò che fate
Le speranze che vietate argomentatemele poi
Che se voglio interpretarmele
Per quelle leggo Freud

Pensieri inesauribili alla volta celeste
Ci rendono sensibili al pianeta terrestre
Se conosco I miei limiti il male si traveste
In una corsa campestre

Con ostacoli invisibili
E quindi sogno una vita senza forse
Ma con risorse giuste per il mio fabbisogno
Quale misericordia
Purtroppo questo è il mondo

E chi semina discordia fa crescere un germoglio
Mi resta un fiore del male cresciuto sullo scoglio
Di serate a bisbigliare ciò che voglio
Lui che resta ad ascoltare
Aspettando che lo raccolga
E lo racconti con il sangue
Dei suoi occhi su un foglio

Sogni? Ogni tanto qualcuno
Finché duro questo corpo stanco bario in fumo
Altri stanno già bruciando gli altri
Non ne parla nessuno
Perché so che tanto pronto a fotterteli
C'è sempre qualcuno lì accanto

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